I Numeri del 2023: Israel regina delle WildCard, bene anche la Uno-X e le neonate Q36 e Tudor, Green Project miglior italiana

Redazione SpazioCiclismo19 Ottobre 2023, 8:10

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Israel – Premier Tech regina delle WildCard 2023. Senza sorprese, la ex formazione WorldTour è la squadra Professional ad aver partecipato al maggior numero di eventi di massima divisione quest’anno, prendendo il via di ben 32 corse sulle 35 previste. Invitata d’ufficio dopo le proteste del passato inverno a tutte le classiche e a tutte le corse a tappe, GT esclusi, la formazione israeliana ha dunque rinunciato solamente a due corse durante l’anno, Giro dei Paesi Baschi e Giro di Polonia, mentre non è stata chiamata per la Vuelta a España. Subito dietro la Lotto Dstny, l’altra nobile decaduta, che ha partecipato a 30 eventi, rinunciando così a cinque corse nel corso dell’anno, tra cui spicca il Giro d’Italia, oltre a Tirreno-Adriatico, Giro dei Paesi Baschi e le due corse australiane di inizio stagione.

A seguire, con 24 presenze, c’è la TotalEnergies, che a sua volta era invitata a tutte le corse di un giorno, ma non alle corse a tappe, ha così saltato solamente le classiche fuori dal Vecchio Continente, venendo invitata meno di altri anni alle corse a tappe. Lontanissime tutte le altre, anche se da notare il bel risultato della Uno-X Pro Cycling, che con 15 partecipazioni è la prima tra le squadre che non hanno ricevuto alcun invito automatico, con il Tour de France come fiore all’occhiello della stagione.

Oltre quota dieci solamente altre quattro squadre partendo dalle belghe Bingoal – WB e Team Flanders – Baloise rispettivamente a dodici e undici, sfruttando ovviamente il gran numero di corse nel paese o nell’area geografica di pertinenza. Dodici inviti anche per le due neonate svizzere Q36.5 Pro Cycling e Tudor Pro Cycling, che nell’arco di neanche un anno di vita hanno subito dimostrato solidità e affidabilità che sono ben piaciute agli organizzatori (pur senza GT, partecipano entrambe a ben 4 monumento).

Nessun’altra squadra arriva alla doppia cifra, con il Green Project – Bardiani CSF – Faizanè che si ferma a quota otto, perdendo così tre inviti rispetto alla passata stagione, ma confermandosi così la più invitata d’Italia. Dal nostro paese arrivano peraltro la maggior parte delle convocazioni, avendo fatto l’en plein delle corse targate RCS Sport nostrane, al pari della Eolo – Kometa, che tuttavia non ha ricevuto alcun altro invito. L’ultima azzurra, il Team corratec – Selle Italia, si ferma a quota due, ma fra queste c’è il primo Giro d’Italia della sua storia. A livello di quantità fa peggio solo la morent Bolton Equities Black Spoke, formazione neozelandese il cui unico invito è stato la Cadel Evans Road Race.